Come tante altre cose semplici e banali…questa ha può migliorare la nostra vita e il nostro mondo.
Non solamente perchè saremo noi a seguire ogni giorno questa logica, se non al 100% almeno in parte. Ma perchè ci aiuterà a immaginarci come parte di un sistema creato “da noi – per noi” e che quindi possiamo influenzare, con le azioni e con le parole, diffondendo l’informazione, le idee, le pratiche.
Pensiamo ad un kiwi…ci viene in mente il verde e gustoso frutto dalla buccia pelosa.
Ma quante volte ci siamo fermati a leggere da dove arriva?
Provate a farlo voi stessi al supermercato (alzi la mano chi va al mercato…dai…su…ammettiamolo, ci piacciono le file con il carrello luccicante e stracolmo)
e vedrete che spesso arrivano dall’Australia!
Ma capite quanto “consumano” e “inquinano” questi kiwi!?!?!?!
Le tonnellate annue di carburante che fanno bruciare? Gli incidenti stradali, il traffico e i ritardi di altre movimentazioni? L’inquinamento che provocano, lo stress, le malattie e i problemi ambientali che ne derivano?
Vogliamo privarci dei kiwi? Non arrivo a tanto…ormai certi consumi ci sono entrati nel sangue…forse un giorno ci disintossicheremo, ma nel frattempo proviamo ALMENO a guardarci intorno per trovare dei kiwi italiani e se non li troviamo rivolgiamoci ad altra frutta, sarà per la prossima volta! E questo discorso vale per mille altri prodotti, alimentari e non.
Questa è una delle possibili valutazioni in sede di acquisto che fanno parte del Consumo Responsabile: la riduzione e selezione dei consumi verso marche e prodotti eticamente corretti. Il consumo responsabile è uno strumento di cambiamento quotidiano!
Approfondimenti:
– I Gruppi di Acquisto “Il Ciclo Corto” per un’altragricoltura
– Libello sul consumo responsabile
– Peace Link, Telematica per la pace